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Una firma contro l'autonomia differenziata

L’autonomia è un disastro targato Meloni-Salvini che indebolirà ulteriormente i più deboli e le aree interne e avvantaggerà i cittadini più ricchi e i territori già più forti.

Chi pensa che il problema riguardi solo il sud sbaglia di grosso.
Anche le aree meno industrializzate e di provincia del centro e del nord Italia pagheranno a lungo andare un prezzo elevato in termini di qualità e di servizi.

Per capire cosa può accadere, è sufficiente vedere cosa è accaduto con il servizio sanitario. Aree del paese, soprattutto in corrispondenza delle grandi aree urbane del centro nord, ben servite, al contrario delle altre aree, completamente sguarnite.

Il tema non è l’incapacità degli amministratori, come vogliono far credere, ma di scarsità di risorse che hanno provocato ritardi nei decenni e spaccato l’Italia.

PERCHÉ NO ALLO SPACCA-ITALIA?

• L’Italia è cresciuta sottolaspinta della solidarietà e di sanità e scuola garantiti a tutti, a prescindere dal reddito e dal luogo di nascita.

• Penalizza la sanità pubblica e amplifica le diseguaglianze sulle cure.

• Fa male all’economia. E lo sanno anche gli imprenditori, che infatti sono contrari allo spacca-Italia. Può esistere un paese del G8 che ha 20 legislazioni differenti sul fare impresa? Altro che semplificazione.

• Fa male alla scuola. Quale valore legale può avere un titolo di studio, in un’Italia spezzettata in 20 sistemi scolastici, con programmi differenti e criteri di accesso all’insegnamento diversi?

•Famaleall’ambienteeallasalute. Ogni regione potrà definire con una propria legge i limiti emissivi delle sostanze potenzialmente nocive, per agevolare alcune attività produttive.

• Fa male al lavoro. Immaginate un paese con regole sul lavoro diverse e stipendi diversi per legge? E attenzione: oggi la differenza la fanno fra nord e sud, ma domani potrebbe essere persino fra Milano e Lecco, con la scusa del costo della vita differente.

• Fa male all’uguaglianza.
Il luogo in cui nasci in Italia determina se avrai diritto all’asilo nido, al tempo pieno a scuola. E determina persino il numero di ore scolastiche che farai, quanti libri leggerai, che stipendio avrai e persino la speranza di vita.

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