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Domenica 12 tour elettorale AVS per Smeriglio e Bettin

Domenica elettorale di Alleanza Verdi Sinistra a Lecco, Monza, Osnago le tappe del tour lombardo di Massimiliano Smeriglio e Arianna Bettin.  A Cremona e Bergamo sarà presente anche Roberto Salis

“Quale Europa vogliamo?” è questo il titolo delle iniziative del tour elettorale lombardo in cui Massimiliano Smeriglio, candidato per Alleanza Verdi Sinistra nella Circoscrizione Nord-Ovest, sarà impegnato domenica prossima, 12 maggio.

Con il parlamentare europeo uscente, ci sarà Arianna Bettin, assessora al Comune di Monza e candidata alle europee dell’8 e 9 giugno.

Questi gli appuntamenti di domenica 12 maggio.

·         Lecco (ore 10) – sede di Sinistra Italiana – Corso Martiri della Liberazione, 152/C

·         Osnago (ore 11,30) – Piazza Vittorio Emanuele II

·         Monza (ore 13) Pranzo elettorale – Ristorante Fantello – via Mapelli, 7/B

·         Cremona (ore 17) – Antica osteria del Fico, via Guido Grandi, 12.

Con Smeriglio Bettin, ci saranno Roberto Salis, papà di Ilaria, Lapo Pasquetti, Roberta Mozzi e Paolo Losco

·         Bergamo (ore 21) – Sala della Mutuo Soccorso, via Zambonate, 33.

Con Smeriglio Bettin ci saranno Benedetta Scuderi, candidata alle elezioni europee, Roberto Salis, Elisabetta Maffioletti e Orianna Ruzzini.

«Siamo impegnati a dare forza ad AVS, l’unica lista di sinistra ambientalista e pacifista che ha l’ambizione di contrastare le destre in Italia e in Europa – afferma Massimiliano Smeriglio -. Lo facciamo proponendo un programma fondato sulla giustizia climatica e sulla giustizia sociale, la difesa dei diritti umani e dello stato di diritto. Per questo sosteniamo con forza la candidatura costituzionale di Ilaria Salis per denunciare l’inerzia del governo italiano e l’autoritarismo di Orbán in Ungheria».

«É una campagna elettorale determinante per il futuro dell’Europa – sostiene Arianna Bettin -. Dobbiamo garantire che nel prossimo Parlamento Europeo siano presenti voci che contrastino la preoccupante spirale che l’Unione sta imboccando a causa di forze politiche regressive: la spirale militarista, quella anti-ecologista e il ritorno dell’austerità, che rischia di minare gli sforzi per garantire un welfare forte e una transizione ecologica rapida».