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La cittadinanza non può più aspettare: a Cremona si discute lo Ius Scholae con una mozione di Rosita Viola (AVS)

In Italia, migliaia di bambini e ragazzi vivono, studiano e si formano, ma non vedono riconosciuto il loro diritto ad essere considerati italiani. Nonostante il tema sia al centro del dibattito politico da anni, il Parlamento non è ancora riuscito a raggiungere un accordo su una riforma della legge sulla cittadinanza. La necessità di un cambiamento è stata ribadita con forza dalla mobilitazione popolare che ha sostenuto la raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza, evidenziando quanto questa questione sia sentita in tutto il Paese.

Di fronte all’immobilismo nazionale, sono gli enti locali a dover prendere l’iniziativa e promuovere azioni concrete per il riconoscimento dei diritti dei nuovi italiani. Il Consiglio Comunale di Cremona si appresta a discutere una mozione presentata da Rosita Viola per Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), che propone di sostenere lo Ius Scholae, ossia il riconoscimento della cittadinanza italiana ai giovani nati da genitori stranieri che hanno completato almeno un ciclo di studi nelle scuole italiane.

La proposta non rappresenta solo una questione giuridica, ma un vero e proprio atto di giustizia e riconoscimento per una generazione che si sente già parte della comunità. Sono ragazzi e ragazze che vivono nel nostro Paese, frequentano le nostre scuole, parlano la nostra lingua e condividono i nostri valori, ma che si trovano esclusi dai diritti che spettano ai loro coetanei cittadini italiani. Questa mozione intende colmare questa lacuna, riaffermando il valore dell’inclusione e dell’uguaglianza.

Sostenere lo Ius Scholae a partire dai consigli comunali significa lanciare un segnale forte e chiaro: le comunità locali sono pronte a fare la propria parte per riconoscere e valorizzare le diversità, senza escludere o discriminare nessuno. Cremona vuole essere una città aperta e accogliente, che non ha paura di innovare e promuovere un modello di integrazione basato sul rispetto e sulla convivenza.

La mozione presentata da Rosita Viola per AVS rappresenta un invito a tutte le forze politiche e ai cittadini a sostenere un cambiamento necessario e urgente. Il riconoscimento della cittadinanza non è solo un atto formale, ma una scelta di civiltà che riflette un’Italia in evoluzione, capace di guardare al futuro con consapevolezza e responsabilità. È un’opportunità per costruire una società più giusta, inclusiva e coesa, dove tutti possano sentirsi pienamente parte della nostra comunità, a prescindere dalle origini dei loro genitori.

La discussione in Consiglio Comunale sarà un’occasione importante per ribadire l’impegno di Cremona per i diritti umani e l’inclusione, aprendo la strada a una riforma che possa finalmente trovare spazio anche a livello nazionale.