Il sapere come liberazione
Proxima, la Festa nazionale di Sinistra Italiana a Milano (Cavalcavia Bussa, fermata Garibaldi), inizia il 19 settembre alle 18.30 con il dibattito La scuola non è una gara!, moderato da Giovanna Mezzatesta. Interverranno lo scrittore e docente Christian Raimo, Peppino Buondonno, della Segreteria nazionale SI, Federica Lucchesini della rivista Gli Asini, Karin Niderjaufer, Unione Giovani di Sinistra.
Mai come quest’ anno la scuola inizia in un grande caos. Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, invece di occuparsi dei veri problemi, è impegnato in campagne ideologiche contro la scuola della Costituzione e contro i diritti.
Noi di Sinistra Italiana al rientro dalle vacanze non abbiamo trovato la scuola e l’università che vorremmo. Invece dell’istruzione gratuita dal nido all’università che si potrebbe realizzare diminuendo le spese militari e tassando i grandi patrimoni), ancora tagli: 513 milioni in meno solo nel ddl del governo sull’Università.
Invece di organici completi di insegnanti essenziali per formare le generazioni future, ancora precari senza diritti e dignità, anzi vuole introdurre una nuova platea di precari, aprendo a insegnanti scelti da dirigenti e rettori con conseguente deriva clientelare. Ancora campagne governative di repressione dei diritti e delle libertà dei e delle giovani. E intanto in Commissione Scuola della Camera si approva una risoluzione della Lega machista e patriarcale per imporre una cultura discriminante alle giovani generazioni. Il contrario del “Sapere come liberazione” di cui parla il presidente di SI, Nichi Vendola.
Qualche buona notizia c’è: lo stop del Consiglio di stato al progetto autarchico del Liceo del Made in Italy, già contestato da studenti, famiglie e la bocciature del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione delle Linee guida per l’educazione civica. Purtroppo il ministro rimandato a settembre non ha riparato realmente e le sue nuove indicazioni, presentate il 7 settembre 2024, restano inquadrate in una premessa ideologica fondata su una presunta centralità della “persona” umana, su una logica individualista e meritocratica, su aziendalismo e tutela del patrimonio privato. Non presentano elementi realmente migliorativi, basti pensare all’assenza di riferimenti alle discriminazioni e alle violenze di genere.
Le proposte estive del ministro Valditara e della Lega sono in contrasto con la necessaria “rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale”, indicata nell’Articolo 3 della Costituzione che, pur non facendo, a differenza del 33 e 34, uno specifico riferimento al sistema dell’istruzione e dell’educazione, ne è comunque il cardine.
Sinistra Italiana contrasterà tale pericolosa involuzione anticostituzionale nel Parlamento, nelle suole e nelle piazze.
Celeste Grossi, responsabile Scuola, Università, Formazione di Sinistra Italiana Lombardia