Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Via Padova. La mozione della maggioranza criminalizza il dissenso.

Rosati (Alleanza Verdi Sinistra e Reti Civiche) “Via Padova. La mozione della maggioranza criminalizza il dissenso. Il clima che si respira oggi in Italia in materia di ordine pubblico e libertà di espressione desta grande preoccupazione».

Votata dalla maggioranza la mozione che in relazione alle manifestazioni che si sono svolte nei giorni scorsi in varie parti di Italia, nell’esprimere “sostegno alle forze dell’ordine e alla libertà di manifestare in modo civile”, criminalizza di fatto la manifestazione di via Padova di domenica 3 marzo organizzata dal Comitato Abitare via Padova, un comitato che da alcuni anni raggruppa residenti della via che si occupano di integrazione sociale, contro il carovita e il caro-affitti.

«La mozione della destra – afferma Onorio Rosati, consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra e Reti civiche – di fatto non riconosce il diritto dei cittadini, organizzati e no, di esprimere il dissenso nei confronti di coloro i quali, come l’europarlamentare Silvia Sardone della Lega, promuovono manifestazioni tese a creare un clima di odio e di contrapposizione sociale a scopi pre-elettorali».

Rosati, preso di mira dall’intervento del primo firmatario della mozione, Davide Caparini della Lega, per essere stato presente in via Padova in occasione della manifestazione organizzata dal Comitato Abitare, ha così replicato.

«La mia presenza in via Padova aveva un duplice scopo: dissentire nei confronti di chi soffia sul fuoco e calmare gli animi. Caparini, poi, ha fornito una ricostruzione dei fatti che non corrisponde al vero: la manifestazione era stata comunicata alle forze dell’ordine da parte degli organizzatori, le stesse ne avevano definito la presenza in piazza, i tafferugli, infine, sono durati una manciata di secondi non di più».

Ma ciò che Rosati respinge con fermezza è il contenuto complessivo della mozione, che si pone in maniera acritica rispetto a quanto è avvenuto nel nostro Paese nei giorni scorsi, dove le forze dell’ordine hanno usato la mano forte nei confronti di una manifestazione di giovani studenti a Pisa.

«Mi piace qui ricordare le parole del presidente della Repubblica, che proprio in occasione dei fatti di Pisa ha affermato che “Manganellare i ragazzi è un fallimento”. Il clima che si respira oggi in Italia in materia di ordine pubblico e libertà di espressione è preoccupante».

Infine, un riferimento alla condizione reale di via Padova.
«Via Padova – ha concluso Rosati – non è il ghetto degradato e insicuro di cui parla la Lega – prosegue Rosati – I problemi esistono, ma sono legati, ad esempio, alla mancanza di case in affitto a prezzi accessibili, al lavoro sottopagato e alle difficoltà di accesso ai servizi che soffrono le persone del quartiere. Temi concreti, quotidiani, urgenti, di cui non c’è traccia negli slogan della Lega. Che preferisce soffiare sul fuoco dimenticando colpevolmente le responsabilità degli attuali governi regionale e nazionale».